Alla metà del Cinquecento in Europa l’arte assume caratteri comuni: la diaspora degli artisti avvenuta in occasione del Sacco di Roma ha esportato un linguaggio fatto di raffinate eleganze e di sperimentazioni intellettuali. Il Manierismo Internazionale è arte di corte, colta e ricercata, ricca di riferimenti ai sommi esempi di Raffaello e Michelangelo e a quelli dell’arte antica. In questa stagione di maturo Manierismo Bologna si apre alla riscoperta del “disegnar dal vero”: partendo dagli esempi emiliani, lombardi e veneti i tre cugini Ludovico, Agostino e Annibale Carracci esplorano il mondo con occhi nuovi, e riscoprono la natura in tutta la sua forza comunicativa.
- Tiziano e Michelangelo nell’età di Paolo III Farnese
- I cantieri italiani della seconda metà del Cinquecento
- Veronese e Tintoretto. L’ultimo Tiziano e l’ultimo Michelangelo
- Le Fiandre e la pittura di vita quotidiana
- La nuova chiesa di Controriforma. Firenze nell’età di Francesco I
- La riforma del naturale dei Carracci
- Annibale Carracci e la Roma di Sisto V. Gli esordi di Caravaggio
- La natura morta. 1600: Caravaggio e il sacro
Docenza: Stefania Biancani
Lezioni: 8
Giorno e orario: lunedì ore 15.30 – 17.00
Periodo: febbraio – marzo
Modalità: In presenza e Videoconferenza (Meet). Indicare la modalità scelta nel campo “NOTE”. La registrazione delle lezioni sarà disponibile su Classroom.
Costo IVA compresa: soci di U:A. € 100,00; non soci € 110,00
Stefania Biancani

Dottore di Ricerca in Storia dell’Arte, dal 1994 al 2011 ha rapporti continuativi di collaborazione didattica con l’Università di Bologna (insegnamento di Storia dell’Arte Moderna) ed è stata docente presso la Scuola di Specializzazione in Beni Storici e Artistici, titolare dell’insegnamento di Storia dell’Arte comparata dei Paesi europei. Ha collaborato anche con università statunitensi e canadesi.
Ha all’attivo numerose pubblicazioni e partecipazioni a mostre e a convegni internazionali: i suoi studi si focalizzano sull’arte tra il XV e il XIX secolo, con particolare attenzione alla produzione delle artiste. Nell’ambito di queste ricerche dal 1996 collabora con il “Centro di documentazione sulla storia delle donne artiste attive in Europa dal Medioevo al Novecento” della Città Metropolitana di Bologna.
A questa attività affianca attraverso corsi, conferenze e organizzazione di viaggi culturali un impegno continuo per una divulgazione storico-artistica che possa portare alla consapevolezza, alla valorizzazione e alla tutela del nostro patrimonio.


