

Storia dell’arte greca – II parte (da aprile 2023)
10 Novembre 2022 alle 8:00 am - 1 Novembre 2023 alle 8:00 am
Strategie di lettura: come leggere la statuaria antica
Il corso si propone di ripercorrere e interpretare la storia dell’arte greca, a partire dalla metà alla fine del V secolo a.C.
Come nel primo ciclo la lezione introduttiva sarà a cura di Anna Maria Riccomini, il corso proseguirà con gli interventi di due allieve di A.M. Riccomini, Francesca Beltrami e Veronica Bosio, laureate al Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia.
Articolazione delle lezioni:
– Cos’è l’arte classica? La creazione di uno stile diventato un modello (Riccomini)
– Policleto e la misurazione della bellezza ideale
– Fidia e il cantiere del Partenone
– L’arte ad Atene in tempo di guerra
– Echi partenonici in Grecia e nelle colonie d’Occidente
Docenza: Anna Maria Riccomini, Veronica Bosio, Francesca Beltrami
Lezioni: 5
Giorno e orario: Ore 20:00-21:30; inizio martedì 04/04/2023, le successive lezioni di mercoledì.
Modalità: Video-conferenza (Meet) + registrazione delle lezioni disponibili su Classroom
Costo IVA compresa: Soci di U.A € 80; Non soci € 90.
Anna Maria Riccomini

Si è laureata in Lettere Classiche all’Università degli Studi di Pisa, dove ha in seguito conseguito il Diploma di Specializzazione in Archeologia Classica e il Dottorato in Archeologia. Ha studiato presso il il Getty Museum e il Getty Center For the History of Art and the Humanities (1992), e presso il Warburg Institute di Londra (1994). Dal 2001 insegna Storia dell’Arte greco-romana presso il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia (sede di Cremona), dove nel 2017 è diventata professore associato.
Strettamente connessi con la sua attività didattica sono i due manuali universitari pubblicati presso la Carocci editrice: La scultura (Manuali Universitari 148. Archeologia), Roma, Carocci, 2014; Il ritratto (Manuali Universitari 164. Archeologia), Roma, Carocci, 2015.
La principale attività di ricerca della docente si è sviluppata, oltre che nell’ambito della Storia dell’Arte greco-romana, anche nella Storia dell’Archeologia, nei suoi più diversi aspetti:
- reimpiego di marmi antichi nel Medioevo (elementi architettonici reimpiegati in Palazzo Gambacorti a Pisa)
- studio dei disegni dall’antico tra Cinque e Ottocento (Girolamo da Carpi, Pierre Jacques, Jacopo Strada, Nicolas Poussin, Joseph Nollekens, Franz Caucig, Antonio Basoli, Pelagio Palagi)
- collezionismo di antichità (a Roma: collezioni di Antonio da Sangallo, Soderini, Sassi, della Valle, Aldobrandini, del cardinale Alberoni, Torlonia e di numerose collezioni minori di età neoclassica; a Mantova e Guastalla: collezione di Cesare Gonzaga; a Torino: collezione dei Savoia; a Napoli: collezione di Diomede Carafa)
- studio delle trasformazioni e del riutilizzo di monumenti antichi in età post-antica (Mausoleo di Augusto: volume La ruina di sì bela cosa. Vicende e trasformazioni del Mausoleo di Augusto, Milano, Electa 1996)
- ricerche di archivio per la documentazione di scavi di siti archeologici (studi settecenteschi del Paciaudi e del conte di Caylus e di quelli ottocenteschi di Luigi Voghera e di Giovanni Antonio Antolini sull’antica Veleia: volume Scavi a Veleia. L’archeologia a Parma tra Settecento e Ottocento, Bologna, Clueb, 2005)
- studio archeologico sui diari di viaggio del Grand Tour (viaggiatori settecenteschi in area cremonese e nel Sud Italia; edizione del diario di Pietro de Lama, direttore del Museo di Antichità di Parma: volume Il viaggio in Italia di Pietro de Lama. La formazione di un archeologo in età neoclassica, Pisa, ETS, 2003); studio delle antichità piemontesi nel Voyage di Aubin Louis Millin).
Con schede e saggi ha partecipato alla realizzazione di numerose mostre d’arte e di archeologia.