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“Ci sono dipinti che hanno segnato la storia dell’umanità, quadri che sono diventati simbolo di un movimento di pensiero, di una corrente artistica, cambiando la percezione degli eventi e la loro interpretazione” (F. Caroli).

Il corso si propone di affrontare l’evoluzione del linguaggio artistico attraverso un’ottica diversa dal consueto, vale a dire centrando l’attenzione su quegli eventi espositivi che, per novità di impostazione, per valore retrospettivo o per promozione di nuovi stili, hanno contributo al rinnovamento dell’arte.

Docenza: Giovanna Degli Esposti
Lezioni: 7
Giorno e orario: Lunedì, 16:00-17:30; inizio 20/03/2023
Modalità: In presenza o in video conferenza ( a scelta)
Costo IVA compresa: Soci di U.A 90Euro, Non soci 100 Euro.

Giovanna Degli Esposti

Laureata in Lettere Moderne con il massimo dei voti presso l’Università degli Studi di Bologna, con tesi in Museografia,  ha iniziato la sua carriera nella scuola come docente di storia dell’arte, affiancando all’insegnamento nei Licei l’impegno nella didattica dei beni culturali. Ha  partecipato all’organizzazione scientifica e/o didattica di tutte le Biennali d’Arte Antica cittadine fino all’ultima esposizione del 2014 dedicata alla Pittura dell’Ottocento. Ha insegnato, inoltre, in corsi post universitari di aggiornamento per docenti  e ha  al suo attivo numerose pubblicazioni, in particolare su tematiche  relative alla scuola pittorica emiliana dal Cinquecento all’Ottocento. E’ Dirigente scolastico delle Scuole Manzoni di Bologna. Collabora con Università Aperta fin dal 1990, insegnando Storia dell’Arte e partecipando ai percorsi di Viaggiando si impara.

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    descrizione estesa del corso

    Il nostro viaggio nell’arte avrà come punto di partenza, nel Cinquecento,  Lorenzo Lotto, autore “periferico” ma decisivo per la scelta di trasmettere messaggi e significati in modo diretto e popolare, puntando sull’intensità degli affetti ed un sapiente, mirato, uso della luce.
    Con la seconda tappa, ci trasferiremo nell’ Olanda del Seicento  per  incontrare  Rembrandt van Rijn, la cui rappresentazione della realtà contemporanea ha raggiunto  vertici di verità mai conquistati  prima di allora.
    Passeremo, poi, alla fine del Settecento ad esaminare un’opera dello svizzero   Heinrich Füssli, che, dopo il razionalismo imperante caratteristico della  filosofia illuminista, ha portato l’uomo contemporaneo a riflettere sulla propria interiorità, mostrando un inconscio dominato da paure e inquietanti desideri reconditi.
    Mantenendo come motivo conduttore  il tema dell’inconscio,  incontreremo il catalano  Joan Mirò, esponente di quel  movimento surrealista che, negli anni Venti del Novecento, ci ha mostrato  come sia possibile, attraverso la pittura,  dar forma all’interiorità invisibile.
    A questo punto del nostro viaggio nel tempo dell’arte, torneremo in Italia per confrontarci con uno degli artisti più importanti del secondo Novecento, Lucio Fontana, padre dello spazialismo e precursore dell’arte concettuale, per indagare il significato dei suoi provocatori tagli e squarci sulle tele.
    Le ultime due tappe del nostro itinerario ci porteranno oltreoceano, negli Stati Uniti, dove incontreremo Jackson Pollock, che ha proseguito  la ricerca surrealista di dare voce agli oscuri meccanismi della psiche ed, infine, Andy Warhol, maestro della Pop Art, icona della storia dell’arte del XX secolo, provocatorio e irriverente. Con lui la  pubblicità, la cultura di massa, gli oggetti di uso quotidiano  e persino le celebrità dell’epoca, considerate come  un prodotto di consumo, divengono protagoniste dell’opera d’arte.